Rottura del quarto muro

In realtà, è un’espressione usata soprattutto nel cinema e nella TV, e serve a indicare il momento in cui viene meno la sospensione dell’incredulità.

Lo spettatore, che fino a quel momento ha visto solo tre pareti della scena, ha uno sguardo su ciò che c’è di là dal quarto muro, ossia il punto in cui si trova la macchina da presa.

Lo stesso accade in letteratura. Più in dettaglio, è quello che succede quando il narratore si fa troppo invadente o quando compie una qualche svista che distrae il lettore dalla storia e rompe la bolla narrativa che lo teneva attaccato al testo.

Se si è abili, la rottura del quarto muro potrebbe essere un’efficace strategia per aumentare la curiosità di chi legge. L'ingresso del narratore dentro la storia, può risultare una tecnica molto efficace. Se accade senza pianificarlo, c'è invece il rischio che la magia narrativa svanisca e che il lettore perda l'interesse per il testo.